Domande frequenti

Come devo separare i rifiuti in casa?
Quali contenitori devo usare per conferire i rifiuti differenziati?
Cosa sono i rifiuti umidi organici?
Quali sacchetti devo usare per conferire i rifiuti umidi?
Cosa posso gettare nella raccolta dei rifiuti umidi organici?
Posso gettare i tovaglioli di carta nella raccolta dell’umido?
Cosa posso gettare nella raccolta della carta?
Dove posso gettare i contenitori del latte in cartone tipo tetra pak?
Cosa posso gettare nella raccolta della plastica?
Cosa posso gettare nella raccolta del vetro?
In quale contenitore posso gettare lattine in alluminio e barattoli in acciaio?
Posso gettare ceramica e porcellana nel vetro?
Dove getto pannolini, pannoloni e assorbenti igienici?
Cosa posso gettare nella raccolta degli sfalci vegetali?
Dove posso gettare pile e batterie esauste?
Dove posso gettare farmaci e medicinali scaduti?
Cosa sono i R.a.e.e.?
Dove posso gettare i R.a.e.e.?
Chi vende apparecchiature elettriche e elettroniche è tenuto a ritirare le apparecchiature usate da buttare?
Cosa è l’ecocentro?
In quali giorni vengono raccolti i rifiuti?
Dove vengono portati i rifiuti raccolti?
Come vengono impiegati/riciclati i rifiuti raccolti?
Se ho dubbi sulla raccolta differenziata del mio Comune quale numero posso chiamare?
Cosa è il compostaggio domestico?
Quali rifiuti posso utilizzare per un buon compost?
Quali metodi posso usare per effettuare il compostaggio domestico?
Quali sono le regole per un buon compostaggio?
Quando posso usare il mio compost come fertilizzante?




Come devo separare i rifiuti in casa?
Ogni Ente fa scelte differenti. Non esiste un modo giusto di fare la raccolta differenziata dei rifiuti e uno sbagliato. Ogni progetto è un buon progetto se le scelte sono condivise tra Ditta e Amministrazione e comunicate agli utenti.
Per scoprire come fare la raccolta nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Quali contenitori devo usare per conferire i rifiuti differenziati?
Quando si avvia una nuovo servizio di raccolta che preveda ad esempio il passaggio dalla raccolta stradale a quella domiciliare porta a porta, l’Ente e la Ditta normalmente predispongono la distribuzione di nuovi contenitori per la raccolta da utilizzare per l’esposizione dei rifiuti in modo da agevolare gli operatori nelle operazioni di svuotamento dei contenitori.
Se hai dubbi su quali contenitori usare vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri quali contenitori usare.

Cosa sono i rifiuti umidi organici?
I rifiuti umidi organici sono avanzi di originale animale e vegetale che vengono scartati nella preparazione e nel consumo dei pasti.
Vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata, cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri se è attiva la raccolta differenziata dei rifiuti umidi organici e come effettuarla.

Quali sacchetti devo usare per conferire i rifiuti umidi? (Torna su)
I rifiuti umidi vanno conferiti per legge “in sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432-2002”. La differenza tra un sacchetto biodegradabile e un sacchetto compostabile è nel tempo in cui questo viene degradato: la compostabilità indica infatti che il degrado del materiale avviene quasi totalmente in un periodo ridotto (6 mesi). Nel caso della raccolta dell’umido quindi il sacchetto compostabile garantisce che esso si degradi nello stesso arco di tempo in cui si degrada ciò che il sacchetto contiene e per questo spesso sono sacchetti in bioplastiche o plastiche vegetali (mais, palma, girasole). Quando un sacchetto è compostabile riporta uno di questi simboli.

Vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata, cerca la tua Regione, Provincia, Comune e verifica quali sacchetti il tuo Comune ha deciso di utilizzare per la raccolta dell’umido e come reperirli.

Cosa posso gettare nella raccolta dei rifiuti umidi organici? (Torna su)
Nella raccolta dei rifiuti umidi è possibile gettare tutti gli avanzi di cibo e gli scarti derivanti dalla preparazione e dal consumo dei pasti purché di origine vegetale o animale, come ad esempio le bucce della frutta e della verdura, i fondi del caffè e i filtri del thè, il pane raffermo, i gusci delle uova, la cenere spenta del camino. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze rispetto a cosa è possibile gettare nell’umido e cosa no, come ad esempio i tovaglioli di carta. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata dell’umido perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata dell’umido nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Posso gettare i tovaglioli di carta nella raccolta dell’umido? (Torna su)
È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze rispetto a cosa è possibile gettare nell’umido e cosa no, come ad esempio i tovaglioli di carta. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata dell’umido perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata dell’umido nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Cosa posso gettare nella raccolta della carta? (Torna su)
Nella raccolta della carta è possibile gettare tutto ciò che è prodotto in carta, cartone e cartoncino, come ad esempio giornali e riviste, scatole e imballaggi in cartone, fogli e quaderni usati. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze rispetto a cosa è possibile gettare nella carta e cosa no, come ad esempio i cartoni per le bevande tipo tetra pak. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata della carta perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata della carta nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove posso gettare i contenitori del latte in cartone tipo tetra pak? (Torna su)
I cartoni per bevande (quali i contenitori Tetra Pak) sono composti prevalentemente da carta, accoppiata a sottili strati di plastica ed alluminio. Premesso che tra un Comune e l’altro ci possano essere delle differenze rispetto a dove conferire i contenitori Tetra Pak, nella maggior parte dei casi queste confezioni possono essere raccolte con la carta, mentre alcuni Comuni hanno deciso di conferirlo con la raccolta degli imballaggi in plastica. Non esiste quindi un unico modo di fare la raccolta differenziata dei cartoni per bevande perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo materiale.
Per scoprire in quale raccolta gettare le confezioni Tetra Pak vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
E’ possibile anche visitare il sito www.tiriciclo.it per scoprire se nel tuo Comune è attiva la raccolta differenziata dei contenitori Tetra Pak e in quale cassonetto conferire il materiale.

Cosa posso gettare nella raccolta della plastica? (Torna su)
Nella raccolta della plastica, o meglio, degli imballaggi in plastica è possibile conferire solo plastiche da imballaggio, che svolgano cioè la funzione di contenere, proteggere e conservare. Un imballaggio in plastica quindi contiene e conserva ciò che compriamo e rimane vuoto dopo aver consumato, mangiato o bevuto ciò che conteneva, come ad esempio bottiglie d’acqua e bibite, flaconi per detersivo, shampoo e detergenti, vassoi, scatolette e contenitori in plastica. Non vanno quindi gettati nella plastica oggetti di plastica che non svolgano funzione di imballaggio, come ad esempio arredi, giocattoli, elettrodomestici. Da maggio 2012 è possibile per legge gettare nella raccolta degli imballaggi in plastica anche piatti e bicchieri di plastica (non le posate). È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze rispetto a cosa è possibile gettare nella plastica e cosa no. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata della plastica perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata della plastica nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Cosa posso gettare nella raccolta del vetro? (Torna su)
Nella raccolta del vetro è possibile gettare bottiglie, contenitori e barattoli di vetro. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze rispetto a cosa è possibile gettare nel vetro e cosa no. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata della vetro perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata del vetro nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

In quale contenitore posso gettare lattine in alluminio e barattoli in acciaio? (Torna su)
Lattine in alluminio e i barattoli di acciaio possono, e devono, essere riciclati. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle differenze rispetto a dove conferire acciaio e alluminio. In alcuni casi questi materiali vengono riciclati nella raccolta della plastica, altre volte nella raccolta del vetro. Non esiste un unico modo di fare la raccolta differenziata di acciaio e alluminio perché le scelte del Comune sono legate all’impianto di recupero che riceverà questo rifiuto.
Per scoprire dove gettare acciaio e alluminio nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Posso gettare ceramica e porcellana nel vetro? (Torna su)
No. Ceramica e porcellana (piatti e tazzine) non vanno gettati nella raccolta del vetro perché pregiudicano il processo di riciclo del vetro stesso. Anche solo un piccolo residuo di ceramica o porcellana può ad esempio far scoppiare la lavorazione del vetro a causa delle differenti temperature di fusione dei materiali. Piccole quantità di ceramica o porcellana possono essere gettate nel secco indifferenziato non riciclabile.
Per scoprire come fare la raccolta nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove getto pannolini, pannoloni e assorbenti igienici? (Torna su)
Pannolini, pannoloni e assorbenti igienici vanno gettati nella raccolta del secco indifferenziato non riciclabile.
Per scoprire come fare la raccolta nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Cosa posso gettare nella raccolta degli sfalci vegetali? (Torna su)
Nella raccolta del verde o sfalci vegetali è possibile gettare le potature degli alberi, le ramaglie, l’erba del prato. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze relative al servizio di ritiro/raccolta degli sfalci e del verde da giardino.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata del verde nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove posso gettare pile e batterie esauste? (Torna su)
Le pile e le batterie esauste non vanno gettate nei contenitori della raccolta differenziata domestica perché sono rifiuti pericolosi e altamente inquinanti. In generale esistono sul territorio comunale contenitori appositi per la raccolta delle pile e delle batterie collocati ad esempio nei negozi di ferramenta, nei supermercati o nei pressi degli edifici comunali. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze relative al servizio di raccolta delle pile e delle batterie.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata delle pile e delle batterie nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove posso gettare farmaci e medicinali scaduti? (Torna su)
I farmaci e i medicinali scaduti non vanno gettate nei contenitori della raccolta differenziata domestica perché sono rifiuti pericolosi e altamente inquinanti. In generale esistono sul territorio comunale contenitori appositi per la raccolta dei farmaci collocati ad esempio nelle farmacie e parafarmacie. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze relative al servizio di raccolta dei farmaci scaduti (che vanno in ogni caso gettati senza involucri e contenitori).
Per scoprire come fare la raccolta differenziata dei farmaci nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Cosa sono i R.a.e.e.? (Torna su)
R.a.e.e. è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, cioè di tutti gli oggetti elettrici o elettronici che in generale per funzionare hanno bisogno di una batteria o di corrente elettrica, come ad esempio frigoriferi, condizionatori, lavatrici, lavastoviglie, forni, televisioni, computer, monitor, piccoli elettrodomestici da cucina, cellulari e lampade. I raee non vanno gettati nei contenitori della raccolta differenziata domestica e non vanno abbandonati sul territorio perché sono rifiuti pericolosi e altamente inquinanti. In generale esiste sul territorio comunale la possibilità di conferire i raee in luoghi adatti a riceverli. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze relative al servizio di raccolta dei raee.
Per scoprire come fare la raccolta differenziata dei raee nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Ricorda che dal giugno 2010 chi distribuisce apparecchiature elettriche ed elettroniche è obbligato per legge, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo familiare, al ritiro gratuito dell’apparecchiatura usata e che viene sostituita, secondo il principio Uno a Uno (ad esempio nel caso si acquisti un nuovo ferro da stiro il rivenditore è obbligato, qualora gli venga richiesto, a ritirare il vecchio ferro da stiro). In questo modo la raccolta dei raee non grava sui conti del servizio di raccolta.

Dove posso gettare i R.a.e.e.? (Torna su)
I raee non vanno gettati nei contenitori della raccolta differenziata domestica e non vanno abbandonati sul territorio perché sono rifiuti pericolosi e altamente inquinanti. In generale esiste sul territorio comunale la possibilità di conferire i raee in luoghi adatti a riceverli. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle piccole differenze relative al servizio di raccolta dei raee. Per scoprire come fare la raccolta differenziata dei raee nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Ricorda che dal giugno 2010 chi distribuisce apparecchiature elettriche ed elettroniche è obbligato per legge, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo familiare, al ritiro gratuito dell’apparecchiatura usata e che viene sostituita, secondo il principio Uno a Uno (ad esempio nel caso si acquisti un nuovo ferro da stiro il rivenditore è obbligato, qualora gli venga richiesto, a ritirare il vecchio ferro da stiro). In questo modo la raccolta dei raee non grava sui conti del servizio di raccolta.

Chi vende apparecchiature elettriche e elettroniche è tenuto a ritirare le apparecchiature usate da buttare? (Torna su)
Dal giugno 2010 chi distribuisce apparecchiature elettriche ed elettroniche è obbligato per legge, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo familiare, al ritiro gratuito dell’apparecchiatura usata e che viene sostituita, secondo il principio Uno a Uno (ad esempio nel caso si acquisti un nuovo ferro da stiro il rivenditore è obbligato, qualora gli venga richiesto, a ritirare il vecchio ferro da stiro). In questo modo la raccolta dei raee non grava sui conti del servizio di raccolta.

Cosa è l’ecocentro? (Torna su)
L’ecocentro è un’area attrezzata e custodita nella quale è possibile conferire i propri rifiuti come ad esempio raee, arredi e mobili, inerti, legno, ferro. Questi rifiuti non vanno gettati nei contenitori della raccolta differenziata domestica e non vanno abbandonati sul territorio perché sono rifiuti pericolosi e altamente inquinanti. In generale esiste sul territorio comunale la possibilità di usufruire di un ecocentro, centro di raccolta o piattaforma ecologica. È possibile che tra un Comune e l’altro ci siano delle differenze relative a questo servizio.
Per scoprire dove si trova l’ecocentro nel tuo Comune, in quali giorni e orario è aperto per il conferimento dei rifiuti vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

In quali giorni vengono raccolti i rifiuti? (Torna su)
Ogni Comune ha un servizio di raccolta progettato appositamente per le proprie esigenze. I giorni di raccolta dei rifiuti sono quindi differenti da Comune a Comune.
Per scoprire in quali giorni vengono raccolti i rifiuti nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri il calendario di raccolta del tuo Comune per effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove vengono portati i rifiuti raccolti? (Torna su)
Gli impianti di recupero nei quali vengono portati i rifiuti del servizio di raccolta sono differenti in base al tipo di rifiuto e al territorio in cui viene raccolto. Ogni Ente gestore del servizio fa scelte differenti in base agli impianti presenti nell’area, alla quantità di rifiuti che questi possono ricevere e al costo di conferimento. Nella maggior parte dei materiali informativi realizzati per gli Enti viene indicato in quali impianti vengono condotti i rifiuti differenziati. Vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni di cui hai bisogno. Nel caso in cui questo dato non sia immediatamente reperibile è possibile contattare l’Azienda o l’Ente e richiedere questa informazione.

Come vengono impiegati/riciclati i rifiuti raccolti? (Torna su)
I rifiuti raccolti con il servizio differenziato vengono condotti in impianti che si preoccupano della loro selezione e avvio al riciclo.
Dai rifiuti della raccolta dell’umido ad esempio viene prodotto compost, un fertilizzante naturale impiegato in agricoltura e nell’attività florovivaistica per fornire nutrienti alle piante e ai fiori.
Dai rifiuti della raccolta di carta, del vetro, dell’acciaio e dell’alluminio vengono prodotti nuova carta, nuovo vetro, nuovo acciaio e nuovo alluminio. Gli imballaggi in plastica possono invece essere inviati in impianti per essere riciclati in nuova plastica o fibre di plastica con le quali si producono ad esempio fibre tessili artificiali per indumenti.
I rifiuti conferiti con la raccolta del secco indifferenziato non riciclabile non possono essere inviati al riciclo e vengono quindi condotti in discarica, nella quale resteranno per decenni o nei termovalorizzatori. Per questo è importante ridurre la produzione di rifiuti e separare al meglio i materiali da avviare al riciclo.
Per scoprire come fare la raccolta nel tuo Comune vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e scopri tutte le informazioni utili per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Se ho dubbi sulla raccolta differenziata del mio Comune, quale numero posso chiamare? (Torna su)
Per scoprire quale numero chiamare per avere informazioni sui servizi vai nella sezione Materiali Informativi - Raccolta differenziata. Cerca la tua Regione, Provincia, Comune e troverai il numero nei materiali informativi predisposti per il tuo Comune.

Cosa è il compostaggio domestico? (Torna su)
Il compostaggio domestico è una pratica che prevede l’autosmaltimento dei rifiuti organici umidi (scarti cucina) e secchi (scarti giardino) presso il proprio domicilio. La decomposizione di questi materiali porta alla loro trasformazione in “compost” o terriccio, un fertilizzante naturale.
Il compostaggio domestico permette di ridurre la produzione di rifiuti alla fonte e diminuire quindi la quantità di rifiuti che vengono trasportati e condotti presso gli impianti di recupero/smaltimento, di recuperare direttamente presso il proprio domicilio i rifiuti organici prodotti e di produrre fertilizzante ecologico e a costo zero per il proprio giardino e per le proprie piante. Il primo passo per un buon compostaggio è separare i rifiuti organici dagli altri rifiuti domestici.

Quali rifiuti posso utilizzare per un buon compost? (Torna su)
Nel compostaggio domestico si possono gettare alimenti avariati, scarti di verdura e frutta, fondi di caffè e filtri di the, potature, ramaglie, paglia, foglie secche, erba, fiori recisi, pezzi di cartone, trucioli, segatura, tovaglioli bianchi, gusci di frutta secca, cenere di legna, terriccio da vaso. Alcuni materiali possono essere gettati nel compostaggio ma solo in dosi ridotte e in pezzi piccoli come carne cotta o cruda, ossa, pesce, olio e grassi, guscio d’uova.
Nel compostaggio domestico non vanno gettati carta patinata, legno trattato, tessuti, vernici, vetro, alluminio, acciaio, plastica, pile, pannolini, pannoloni, filtri di sigarette.

Quali metodi posso usare per effettuare il compostaggio domestico? (Torna su)
Il compostaggio domestico può essere praticato in modi differenti, tutti egualmente validi.
Come ad esempio il cumulo. La pratica del compostaggio attraverso il cumulo richiede uno spazio sufficientemente grande. Gli scarti organici sono accumulati su una base di materiale asciutto che garantisca la circolazione di aria e acqua e ricoperti da un tessuto per mantenere un’adeguata temperatura al suo interno. Oppure la cassa, che si differenzia dal cumulo perché prevede che i materiali da compostare siano delimitati da strutture, ad es. assi di legno. O ancora la buca o concimaia, preparata in profondità e ampiezza in base al volume di rifiuti organici che deve accogliere. Ed infine il composter/compostiera, contenitore di forme e materiali differenti nel quale inserire i rifiuti organici. La decomposizione avviene al suo interno e il compost si accumula sul fondo.

Quali sono le regole per un buon compostaggio? (Torna su)
Le regole per un buon compostaggio sono cinque: luogo adatto, corretta areazione, fondo drenante, giusta umidità e adeguato rapporto carbonio/azoto.
Il compostaggio deve essere collocato in un luogo protetto dal sole in estate e dal freddo in inverno, ideale all’ombra e al riparo di un albero, per evitare sbalzi di temperature all’interno. Il cumulo di materiali deve inoltre poter respirare per permettere ai microorganismi decompositori di agire, il primo strato alla base deve permettere la caduta di liquidi per impedirne la putrefazione e il cattivo odore e deve essere sufficientemente umido da permettere la sopravvivenza di batteri utili al compostaggio. Infine il rapporto tra Carbonio (contenuto negli scarti organici da cucina) e Azoto (contenuto negli scarti vegetali del giardino) deve essere: una parte di azoto (scarto da giardino) per 30 parti di carbonio (scarto da cucina).

Quando posso usare il mio compost come fertilizzante? (Torna su)
In base al periodo di decomposizione dei rifiuti il compost può essere definito fresco (dopo 4 mesi) con potere altamente fertilizzante ma instabile; e non adatto al contatto diretto con radici e semi; compost si dice invece pronto (dopo circa 10 mesi) quando non produce calore ed è stabile. Può essere impiegato prima della semina o di travasi e trapianti. Infine si ha il compost maturo (dopo 12 mesi). Il suo potere concimante è ridotto ma può essere impiegato direttamente a contatto con semi e radici in fasi come la semina/trapianti o la germinazione.

Ultimo aggiornamento Venerdì 10 Giugno 2016 10:44
 
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