Negli ultimi decenni il problema ambientale legato allo smaltimento dei rifiuti è diventato sempre più importante, e numerose sono le pubblicazioni e le discussioni legate a questo argomento. La ragione è presto detta: il sempre più rapido aumento della produzione di rifiuti, logico frutto della civiltà contemporanea che ci induce ad acquistare mille cose per poi liberarcene troppo presto.
La valanga di rifiuti che ci sta investendo, infatti, ha la sua radice nella disinformazione generale. Fino a pochi anni fa le persone consegnavano la propria immondizia ad una amministrazione che si occupava di tutto, senza informare e responsabilizzare i cittadini sull'entità del problema che essi stessi generavano. Non è retorico invece dire che cinquant'anni fa "nulla" veniva gettato; i rifiuti erano costituiti prevalentemente da avanzi alimentari e ceneri da camino; e ben difficilmente un oggetto rotto veniva gettato senza tentare di aggiustarlo.
Il risultato di questa inconsapevolezza è stato ed è la condanna sia a cercare continuamente luoghi dove creare nuove discariche, che a ferire il nostro pianeta per appagare le nostre crescenti esigenze, con pesanti conseguenze per la nostra salute e per l'ambiente in cui viviamo.
Quello che si affaccia sul nuovo millennio, insomma, è un problema pressante che ci incalza e chiede soluzioni rapide ed efficaci, a cominciare dal rieducarci ad essere responsabili e coscienti rispetto alla "questione rifiuti", quindi rispettosi del nostro ambiente e della natura nel suo complesso.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Gennaio 2013 15:43 |