Scoperta verso la seconda metà del 1800, la plastica, nel corso del tempo, ha raggiunto uno sviluppo eccezionale: la materie plastiche si prestano davvero a mille usi, il loro successo è dovuto a una combinzione di proprietà che raramente si riscontrano in altri materiali: la plastica può essere rigida o flessibile, leggera o pesante, trasparente o opaca, e possiede anche proprietà isolanti. Questi notevoli pregi uniti ai suoi bassi costi di produzione l'hanno portata a sostituire rapidamente altri materiali ( si pensi a quanto metallo è stato sostituito dalla plastica nelle automobili ) Anche a scuola si è circondati dalla plastica: zainetti, astucci, pennarelli, penne a sfera, temperamatite, cestini dei rifiuti, spesso anche banchi, mobili e altre cose che abbiamo intorno, sono costruiti da questo materiale.
La plastica è un prodotto artificiale derivato dal petrolio e , a differenza di materiali come il legno o la carta, non è attaccabile da organismi viventi degradatori, quindi non è bio degradabile..
Tutti gli oggetti in plastica ci sembrano utili ma, esaurito il rispettivo impiego, non resta che gettarli. E qui iniziano i veri problemi: salvo nel caso in cui si decida di bruciarlo, il che comporta dei rischi, un oggetto in plastica, una volta prodotto, non se ne andrà più via. Così, la sua resistenza chimica, che ci sembrava un impareggiabile pregio, finisce per essere il suo peggior difetto nel momento in cui dobbiamo disfarcene.
STORIA DELLA PLASTICA
La scoperta risale al 1867 quando A. PArkers di Birmingham mescolando nitrocellulosa e canfora ottenne dei laminati flessibili che presero il nome di parkesite. Subito dopo in marica J.W.Hyatt con gli stessi materiali realizzò palle da bigliardo dando al prododtto il nome di celluloide. Ma il successo della plastica lo si deve alla scoperta della bakelite da parte di L.H.Backeland che studiò un prodotto che sostituiva la gomma lacca. DA qui in poi fu un susseguirsi di brevetti per i nuovi materiali sintetici.
IDEE PER IL RICICLO
Nel nostro rapporto con tutti gli oggetti che prima o poi divengono rifiuti possiamo introdurre tre atteggiamenti da adottare nella vita di tutti i giorni e che qui abbiamo voluto indicare con:
RIDUCI
Per ovviare ai problemi causati dalla plastica una soluzione è diminuire l'uso dove è possibile, in particolar modo sostituendo contenitori e imballaggi in plastica con quelli in vetro o con altri materiali riciclabili: per esempio si può evitare di acquistare latte e bibite in bottiglie di plastica o contenitori in tetrapak preferendo quelle di vetro.
RIUTILIZZA
Usala il più possibile per ritardare il momento di disfarsene: una bottiglia di acqua minerale, una volta acquistata e terminata, trova ancora molti impieghi nella nostra abitazione.
RICICLA
Con nuove tecnologie, i prodotti derivanti dal recupero della plastica, permettono di ottenere molti oggetti di uso comune.
Con il polietilene ( simbolo PE ) si realizzano contenitori per detrgenti e film per i sacchi della spazzatura Con il polietilenerftalato ( simbolo PET ) si realizzano maglioni, imbottiture, parti interne per le auto Con il cloruro di polivinile ( simbolo PVC ) si realizzano stampati in plastica riciclata ( tubi, rivestimenti,vasi... ), accessori per l'edilizia, l'agricoltura e l'arredo urbano come le attrezzature per parchi giochi.
Inoltre molta plastica, anche non riciclabile, è utilizzata per ottenere combustibili ad alto potere calorico per le centrali termoelettriche, oppure bruciata in impianti di termovalorizzazione per restituirci vapore e parte dell'energia spesa per fabbricarla.
IL RICICLAGGIO DELLA PLASTICA
Introduci nel sacco oltre alle bottiglie ( schiacciate) in PET, PE, PVC, anche le altre plastiche riciclabili purchè pulite e prive di residui alimentari.
SONO RICICLABILI
Bottiglie in plastica per acqua, bibite e latte
Flaconi in plastica per detergenti, creme, detersivi, bagnoschiuma
Confezioni, vaschette, buste e sacchetti ( rigide o flessibili ) per alimenti ( es: frutta, carne, pesce, yogurt, formaggi, gelati, creme ) purchè privi di residui alimentari
Contenitori e film in plastica per confezionamento e imballaggi
Gusci, barre, chips da imballaggio in polistirolo espanso
Sacchetti, buste, shoppers
NON SONO RICICLABILI
Plastiche accoppiate ( incollate ad altri materiali )
Contenitori sporchi o in parte ancora pieni
Contenitori di liquidi tossici e infiammabili
Piatti, bicchieri e posate di plastica
Giocattoli, custodie per Cd, musicassette
Borse, zainetti, posacenere,portamatite, cartellette, portaindumenti
Grucce appendiabiti
Siringhe
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